Capita sempre più spesso che bazzicando al Supermercato capiti vedere qualcosa di diverso, quasi strano: ecco un chiaro esempio di NeuroMarketing applicato al settore Food.

Frutta e ortaggi non più solo in cassette classiche di legno (o contenitori/divisori di plastica) ma in ceste di vimini per richiamare ancora di più il concetto di Natura, Bio, Campagna, Km 0 ecc., come se arrivassero direttamente dal Contadino, ricordando anche come molte famiglie ripongono gli stessi prodotti in casa.

L’efficacia del NeuroMarketing

Grazie alle NeuroScienze è oggi possibile comprendere meglio i processi decisionali alla base delle nostre scelte, in qualsiasi campo, e in particolar modo nelle proprie esperienze sensoriali in ambito gastronomico. Sono molte le Aziende che ormai adottano tecniche e strategie scientifiche per offrire una esperienza unica del prodotto, dalla sua posizione su uno scaffale fino alla dimensione emotiva soggiacente.

Secondo la vasta mole di ricerche non si compra con la testa ma con la pancia.